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©Sboarina/Lapresse 25-11-2004 Voghera Italia Interni LIBERATO GRAZIANO MESINA Graziano Mesina e' stato liberato. Fuori dal cancello del carcere di Voghera, c'era ad attenderlo il fratello Salvatore. Ha caricato due borsoni e, assediato dai cronisti, ha scambiato qualche battuta con loro. Poi e' salito a bordo di un'auto e si e' allontanato con il fratello. Nella foto: Graziano Mesina
È morto a 83 anni Graziano Mesina, che appena ieri era stato scarcerato dopo che era stata accolta l’istanza di differimento pena per motivi di salute presentata al tribunale di sorveglianza di Milano dalle avvocate Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier. «Fino all'ultimo Graziano Mesina è rimasto in carcere. Su di lui c'è stato una sorta di accanimento – ha detto all'ANSA l’avvocata Goddi – "Siamo molto dispiaciute e anche contrariate perché si poteva scarceralo prima, almeno un mese fa - aggiunge - oggi ci stavamo preparando per andare a trovarlo con alcuni familiari e organizzare il suo trasferimento in Sardegna, invece c'è stato questo epilogo».
L’ex “primula rossa” del banditismo sardo si trovava all'ospedale San Paolo di Milano dove era stato trasferito dal carcere di Opera nel quale era detenuto da due anni.
Mesina, che aveva compiuto 83 anni lo scorso 4 aprile, era malato da tempo e sono state sette le istanze per chiedere il differimento della pena, per motivi di salute, presentate al tribunale di sorveglianza di Milano da parte delle sue avvocate e sempre respinte, sino all'ultima accolta ieri.
Dal dicembre del 2021 si trovava in carcere per scontare 24 anni ricalcolati sulla condanna a 30 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Prima di essere catturato a Desulo (Nuoro), aveva passato un anno e mezzo in latitanza. Era stato arrestato e condotto prima nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros, poi da due anni era rinchiuso in quello milanese di Opera.
Detto Gratzianeddu e figura emblematica del banditismo sardo del secondo dopoguerra, Mesina era nato a Orgosolo il 4 aprile 1942, e divenne celebre soprattutto per le sue numerose evasioni da carceri di massima sicurezza: 22 tentativi, di cui 10 riusciti. Ma la sua carriera criminale va ben oltre le fughe spettacolari e include traffico di droga e, soprattutto, sequestri di persona, spesso in collaborazione con l’ “anonima sequestri”.