PHOTO
processo penale
Esprime soddisfazione il Coordinamento nazionale Flp Giustizia per le norme adottate con il recente Dl Ristori che recepiscono le istanze oggetto di molte iniziative portate avanti dalla Federazione dei Lavoratori Pubblici in tema di funzionamento del sistema giustizia, come l’utilizzo dei collegamenti da remoto per le indagini preliminari, lo svolgimento di udienze penali e la trasmissione telematica della documentazione da parte degli avvocati penalisti. «È l’inizio di un iter volto ad un’innovazione durevole di tutto il settore», afferma Flp. Tuttavia, lo stato del procedimento di digitalizzazione del rito penale ancora in corso crea il cosiddetto fenomeno dell’informatizzazione a macchia di leopardo, così come è carente la dotazione di hardware per il personale. Per Marco Carlomagno - segretario generale della Flp - «oltre a proseguire gli investimenti in termini di infrastrutture e di risorse umane, condizione ineludibile per ripristinare gli organici falcidiati da un decennio di blocco delle assunzioni, è necessario che il processo di innovazione e modernizzazione coinvolga in modo attivo i dipendenti dell’amministrazione giudiziaria che sono, al pari degli avvocati e della magistratura, attori principali del funzionamento dell’organizzazione giudiziaria». «È ormai ineludibile - conclude Carlomagno - il coinvolgimento di questo settore, decisivo per il funzionamento della giustizia, e la valorizzazione del personale che passa attraverso il pieno riconoscimento giuridico ed economico delle sue specificità lavorative. Un mix di innovazione, riorganizzazione e valorizzazione delle risorse, che è l’unica condizione per rendere la giustizia sempre più efficiente e al servizio del sistema Paese».