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Martedì 15 ottobre, presso il Consiglio Regionale della Campania, si terrà un importante convegno dal titolo “Minori: Mare dentro, male fuori”. Organizzato dal Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, il professor Samuele Ciambriello, in collaborazione con la Conferenza nazionale dei Garanti territoriali e l'Ordine degli Assistenti Sociali della Campania, l'evento si svolgerà dalle 10,00 alle 17,00.
Dopo i saluti istituzionali di Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gilda Panico, Presidente dell'Ordine degli Assistenti Sociali, e Bruno Mellano, membro del Coordinamento della Conferenza nazionale dei Garanti territoriali, la prima sessione, presieduta da Ciambriello, sarà dedicata alla Giustizia Minorile. Interverranno, tra gli altri, Antonio Sangermano, Capo dipartimento di giustizia minorile e di comunità, e i magistrati Margherita Di Giglio, Piero Avallone e Maria De Luzenberger. A partire dalle 12,00, Giuseppe Fanfani, Garante dei detenuti della regione Toscana, presiederà la seconda sessione. Tra gli interventi più attesi, quello di Nicola Palmiero, Direttore del Centro per la Giustizia Minorile della Campania. Nel pomeriggio, Valentina Calderone, Garante dei diritti dei detenuti del comune di Roma, modererà una tavola rotonda dedicata al disagio giovanile e alla microcriminalità.
Il Garante Ciambriello ha sottolineato l'urgenza di un cambiamento nel sistema di giustizia minorile, sempre più orientato verso un modello carcerario. «Da ottobre ad oggi abbiamo assistito a un aumento significativo del numero di adolescenti reclusi negli istituti penitenziari minorili», ha dichiarato Ciambriello.
«Questo convegno rappresenta un'opportunità per riflettere su come garantire una maggiore dignità ai giovani detenuti e promuovere percorsi di recupero e reinserimento». L'obiettivo è quello di superare un modello esclusivamente custodialistico e di favorire un approccio più attento ai bisogni individuali dei minori, attraverso l'implementazione di buone pratiche e l'adozione di misure preventive.