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Si terrà il 16 dicembre a Roma l’udienza con cui il Tar Lazio dovrà decidere i ricorsi presentati contro la nomina del procuratore di Roma, Michele Prestipino. A presentare le impugnazioni contro la delibera del Csm del 4 marzo scorso sono stati il procuratore generale di Firenze Marcello Viola e i procuratori del capoluogo toscano, Giuseppe Creazzo, e di Palermo, Francesco Lo Voi. I ricorrenti sostengono che Prestipino non avrebbe i requisiti per essere nominato, non avendo mai diretto una Dda né essendo mai stato a capo di una procura. Viola, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, era stato indirettamente danneggiato dalle intercettazioni del caso Palamara, in cui si parlava di lui come candidato sostenuto dallo stesso ex presidente dell’associazione nazionale magistrati e da due politici come Cosimo Ferri e Luca Lotti, quest’ultimo renziano e indagato proprio a Roma per la vicenda Consip. Gli altri due candidati, Lo Voi e Creazzo, venivano invece visti negativamente dal gruppo che faceva capo a Luca Palamara. A prescindere da questo, tutti e tre sostengono di avere più titoli di Prestipino.