PHOTO
«L’assoluzione di Briatore la potrò commentare dicendo che la giustizia trionfa. Ma mi chiedo se è giustizia un processo che dura 12 anni. Un processo che obbliga una persona innocente a convivere con un incubo. No non è giustizia». Così il difensore di Flavio Briatore, l’avvocato Fabio Lattanzi, commenta la sentenza di assoluzione della corte di appello di Genova che ha messo fine al processo a carico di Briatore per evasione fiscale nell’ambito del quale, venne sequestrata anche la sua barca Force Blue. «Nel Maggio 2010 la guardia di Finanza mi ha sequestrato la barca e sui media di tutto il mondo usciva la notizia che ero un contrabbandiere e un evasore fiscale. Oggi, dopo 12 anni e 6 processi, si è finalmente accertata la mia innocenza. Un vero calvario che si è fortunatamente concluso», dice invece il diretto interessato, Flavio Briatore. «Ringrazio tutti i professionisti che mi hanno seguito in questa storia - conclude Briatore - da Coppi Massimo Pellicciotta a Fabio Lattanzi ed Andrea Parolini». «Sono felicissima dì questa notizia. Ma 12 anni di calvario giudiziario non si cancellano. Sono davvero troppi», aggiunge Elisabetta Gregoraci. Quel 21 maggio 2010, quando il megayacht fu sequestrato dalle Fiamme Gialle a largo di La Spezia, a bordo c’era anche lei, che all’epoca era ancora sposata con Briatore e suo figlio Nathan Falco: «Sono stati anni difficilissimi».