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Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio a Milano con l'accusa di corruzione in atti giudiziari per il caso Ruby ter. Il gup di Milano, Carlo Ottone De Marchi ha accolto la richiesta della Procura. Il processo per l'ex premier si aprirà il 5 aprile davanti alla quarta sezione penale del Tribunale. L'avvocato Federico Cecconi che insieme al professor Franco Coppi difende il leader di Forza Italia ha commentato: «Il fatto concreto è che si processerà Silvio Berlusconi per il reato di generosità. Prendiamo atto di questo rinvio a giudizio in dibattimento confidiamo nella possibilità di dimostrare l'estraneità di Silvio Berlusconi ai fatti contestati». Secondo l'accusa, sostenuta dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, Silvio Berlusconi avrebbe stipendiato per 12 mesi 22 ospiti delle sue cene per testimoniare il falso nei processi Ruby. È la seconda volta in cui il Cavaliere viene rinviato a giudizio a causa delle rivelazioni di Ruby. Nel primo processo a marzo del 2015 Berlusconi è stato assolto in via definitiva dalle accuse di concussione e prostituzione minorile. In questo procedimento secondo i pm avrenne corrotto con 10 milioni di euro complessivi gli ospiti delle serate di Arcore per spingerli a rendere dichiarazioni false o reticenti durante le testimonianze nelle aule dei processi Ruby e Ruby bis. Ma i problemi di Berlusconi legati a quelle serate non finiscono qui. Infatti la procura della Repubblica di Milano ha iscritto Silvio Berlusconi nel registro degli indagati con "l'potesi di corruzione giudiziaria insieme a quattro ragazze". Si tratterebbe di Elisa Toti, Aris Espinosa, Miriam Loddo e Giovanna Rigato che per i pm avrebbe continuato a pagare le quattro ragazze fino a novembre scorso.