Un milione e mezzo di studenti in tre anni. Punta a coinvolgerli il Miur, che scommette sulla scuola, portando negli istituti 14 grandi aziende, affiancate dal terzo settore e da un ordine professionale, l'avvocatura, grazie al Consiglio Nazionale Forense. Per la ministra dell'istruzione Stefania Giannini è una «sfida economica, culturale e sociale. Due milioni di ragazzi italiani non studiano, non lavorano e non cercano occupazione. Siamo lontanissimi da paesi come la Germania, dove la disoccupazione giovanile si attesta appena sopra al 7%». Soddisfatto il presidente del Cnf Andrea Mascherin: «L'avvocatura, unica professione rappresentata, è sempre stata vicina ai giovani, a livello locale, grazie ai consigli dell'Ordine.Dobbiamo necessariamente diffondere la conoscenza dei diritti fondamentali, dei principi del convivere civile e dei fondamenti della legalità». Rispetto al 2014/2015 sono cresciuti di ben 380mila unità gli iscritti alle scuole secondarie coinvolti, per un totale di 650mila, al pari delle strutture che li hanno ospitati (+41%). Il ministro ha rivendicato con orgoglio lo stanziamento di 100 milioni di euro annui: «L'obbligo di alternanza, previsto dalla "Buona Scuola", dà risultati incoraggianti. Con la riforma abbiamo trasformato un progetto sperimentale in una pratica strutturale. Alcune scuole erano impreparate, per cui attiveremo percorsi di maggiore qualità».Determinante il contributo di grandi partner, i cosiddetti "Campioni dell'Alternanza", che garantiranno 27mila nuove posizioni lavorative in 13 differenti settori. Un concetto ribadito da Mascherin: «Noi siamo allenatori e vogliamo creare una squadra giovane ma competitiva. È una sfida che non possiamo né vogliamo perdere».Significativa l'adesione della Coop, rappresentata dal presidente Stefano Bassi: «Spiegheremo ai ragazzi cosa è una cooperativa, quanto contano la legalità, la salute alimentare, l'italianità e i rapporti con i produttori del mondo agricolo». Grazie a Poste Italiane gli studenti potranno toccare con mano i cambiamenti del mondo del lavoro: «In passato ci occupavamo solo del trasporto della corrispondenza, oggi rispondiamo a tanti nuovi bisogni - ha evidenziato la presidente Luisa Todini - Le e-mail hanno sostituito le vecchie cartoline e noi offriamo servizi finanziari, logistici, assicurativi, ci occupiamo dei risparmi e perfino del mobile». Il Fondo per l'Ambiente aprirà i suoi beni al pubblico grazie ai volontari: gli allievi si trasformeranno in "apprendisti ciceroni", raccontando i luoghi più suggestivi del paese ai visitatori. Porte aperte anche negli stabilimenti di Fiat Chrysler, visitabili attraverso una piattaforma virtuale. Livio Milano, responsabile delle risorse umane, ha lodato il programma avviato con i salesiani, che ha formato 13mila tecnici di officina in India, America latina ed Africa. Intesa San Paolo coinvolgerà i lavoratori del domani in una campagna marketing e nella redazione della rivista istituzionale. L'Eni promuoverà competenze e sicurezza attraverso corsi di e-learning e visite sul campo. La Bosch coinvolgerà lo sport, grazie a testimonial d'eccezione come Maurizia Cacciatori, Margherita Granbassi e Patrizio Oliva. L'Ibm denuncia la mancanza di ingegneri e di presenze femminili e riprorrà un progetto già attuato nelle scuole secondarie statunitensi. Zara dimostrerà quanto conta la capacità di adattamento in un mondo in costante evoluzione come quello della moda. Altri innovativi progetti sono stati presentati da Accenture, Loccioni, General Electric, Hewlett Packard, McDonald's e Dallara. Rilevanti le esperienze dei ragazzi già coinvolti. Gli allievi del "Pininfarina" di Moncalieri hanno partecipato alla progettazione delle valvole antighiaccio collocate sugli aerei, una software house ha assunto uno degli allievi del "Pacinotti-Archimede" di Roma, mentre due studentesse del liceo "Vico" di Napoli hanno realizzato una brochure multilingue in spagnolo, francese e inglese per il Teatro San Carlo. Parte da qui la sfida alla disoccupazione.