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Chi lo ha visto in questi giorni parla di una persona disperata, segnata anche nel corpo. Il regista Fausto Brizzi - noto soprattutto per il film "Notte prima degli esami" - si difende dalle accuse di molestie che lo hanno travolto. "Mai e poi mai nella mia vita ho avuto rapporti non consenzienti o condivisi", ha infatti spiegato il regista in una lettera inviata ai media dal suo legale, Antonio Marino. Brizzi sottolinea di aver "appreso con grande sconcerto dagli articoli apparsi sulle pagine di alcuni quotidiani dell'esistenza di ipotetiche segnalazioni di molestie fatte da persone di cui non viene precisata l'identità" ed esclude "categoricamente di aver conferito mandato legale per trattare il risarcimento del danno in favore di presunte vittime". E annuncia di aver sospeso "in via precauzionale, e per evitare strumentalizzazioni", tutte le sue "attività lavorative ed imprenditoriali". Insomma, dopo il coinvolgimento di Giuseppe Tornatore, chiamato in causa da Miriana Trevisan, si allarga anche in Italia l'onda del caso Harvey Weinstein, l'ex boss della Miramax accusato di molestie e stupri da decine di donne. E proprio Asia Argento, tra le prime a denunciare gli abusi subiti dal potente produttore americano, attacca Brizzi su Twitter: "#FaustoBrizzi accusato di molestie sessuali sospende il lavoro" Querelaci a tutte! Non ci fai paura!". Nancy Brilli si schiera invece dalla parte del regista, che l'ha diretta in Ex e Maschi contro femmine: "Non avevo mai sentito una chiacchiera finora. Conosco Brizzi come persona corretta, un bravo regista e produttore. Un amico che si è comportato sempre correttamente". Le voci su Brizzi si erano moltiplicate nei giorni scorsi, in particolare dopo l'inchiesta di Dino Giarrusso delle Iene sulle presunte molestie subite da attrici italiane di cinema e tv.