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Dopo la bufera, le scuse. Travolto dalle polemiche seguite alle sue parole sul Covid-19, Andrea Bocelli fa un passo indietro: «Da sempre - scrive l'artista su Facebook - mi sono speso per combattere la sofferenza e l’ho fatto anche recentemente con l’avvento di questa sciagurata pandemia, come molti sanno. Perciò se il mio intervento al Senato ha generato sofferenza, di questo io chiedo sinceramente scusa, perché proprio non era nelle mie intenzioni. Così come nelle mie intenzioni non era di offendere chi dal Covid è stato colpito». Il riferimento è al convegno "negazionista" organizzato due giorni fa in Senato da Armando Siri e Vittorio Sgarbi a cui Bocelli ha preso parte con un'intervento sulla gestione dell'emergenza sanitaria. «Lo scopo - spiega il tenore nel lungo post accompagnato da un video - era quello di sperare in un prossimo futuro in cui i bambini, soprattutto, possano ritrovare la normalità, possano sperare di vivere "da bambini", giocando tra loro, abbracciandosi, come devono fare i bambini per poter crescere sani e sereni. Questo solo era il senso del mio intervento ed a tutti quelli che a causa del modo in cui mi sono espresso - sicuramente non il più felice - e dalle mie parole hanno trovato ragioni per sentirsi offesi o hanno sofferto per quello che ho detto, a loro chiedo sinceramente scusa, perchè le mie intenzioni erano tutt’altre, erano esattamente il contrario»