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Se il 2020 è l’annus horribilis delle professioni, il 2019 è stato forse l’anno delle meraviglie per gli studi legali, con fatturati difficili da replicare a stretto giro. Lo scorso anno, come certifica Legalcommunity, la piattaforma di informazione dedicata ai servizi legali d’affari, è stato un anno di crescita - il sesto consecutivo -, a partire dal fatturato complessivo prodotto dagli studi legali d’affari in classifica, che ha superato, per la prima volta, il tetto dei 2,5 miliardi di euro, con un aumento di circa il 5% rispetto al 2018. E rispetto al 2013, anno della prima ricerca sul tema, il valore della Best 50 è cresciuto del 56%. Nelle 50 realtà inserite nell’elenco stilato da Legalcommunity lavorano complessivamente più di 9.600 professionisti tra avvocati e commercialisti, con un fatturato medio di circa 300mila euro. Latham & Watkins, Grande Stevens e Cleary Gottlieb superano del doppio la media, con ricavi che si aggirano, rispettivamente, attorno a a 766mila, 657mila e 607mila euro. Quanto al fatturato per socio, la media risulta pari a 1,6 milioni di euro. Al primo posto si trova lo studio BonelliErede, presieduto da Stefano Simontacchi, che ha chiuso il 2019 con un incremento d’affari del 17% rispetto al dato del 2018, arrivando a totalizzare un fatturato di 194 milioni di euro. Ciò grazie alla partnership con Lombardi e Associati, grazie alla quale è cresciuta di 15 associati - otto esterni e sette interni - rafforzando alcune aree strategiche (a cominciare dal contenzioso e dal restructuring). Al secondo posto Pwc Tls, guidato da Fabrizio Acerbis, che ha registrato una crescita del 15% del proprio fatturato, con un giro d’affari di 161,4 milioni di euro. Subito dopo si piazza Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, che ha realizzato una crescita del 4,8%, totalizzando ricavi pari a 152 milioni di euro, arrivando a contare 57 soci equity e 57 soci salary, per un totale di 114 partner. Tra questi Antonio Segni e Andrea Mazziotti. Al quarto posto Chiomenti, con un fatturato stimato pari a 141,5 milioni, in crescita dell’8% sul 2018 e Pirola Pennuto Zei che si porta a 132,9 milioni. Tra gli italiani, subito dopo BonelliErede è Legance lo studio che ha segnato la crescita maggiore, con un incremento del giro d’affari del 13,1%, per un incasso di 95 milioni di euro. Dla Piper ha chiuso invece l’ultimo esercizio con una crescita dei ricavi del 15,4%, pari a 100,9 milioni di euro, confermandosi la prima per fatturato tra le realtà di matrice internazionale nel Paese e portando a otto il numero di studi associati in Italia, con un giro d’affari superiore ai cento milioni di euro. Crescita importante anche per Andersen Tax & Legal, che quest’anno entra nella Best 50 con 12 milioni di fatturato. Lo studio guidato da Andrea De Vecchi risulta il primo per crescita nel 2019, con un incremento di fatturato del 50%. Segue, con un +23%, Gattai Minoli Agostinelli, con 39,488 milioni, e lo studio La Scala, unica società tra avvocati per azioni nella Best 50, che, con un incremento del proprio giro d’affari del 20,7%, ha chiuso il 2019 con un fatturato di 29,5 milioni di euro.