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Caiazza
«Rendere concreto e visibile l’appello al Legislatore e alle forze politiche ad assumere o sostenere iniziative legislative volte alla cancellazione della legge che abolisce la prescrizione in appello».
È l’obiettivo della nuova astensione dalle udienze proclamata dall’Unione Camere penali per l’intera prima settimana di dicembre, da lunedì 2 a venerdì 6. E stavolta l’iniziativa lanciata dal leader dei penalisti Gian Domenico Caiazza è destinata a suscitare un clamore assoluto, perché oltre a discuterne nelle manifestazioni che saranno promosse dalla stessa Ucpi e dalle singole Camere penali, è lo si farà per l’intera settimana di astensione, sabato e domenica compresi, anche con una «Maratona oratoria nazionale per la verità sulla prescrizione» .
Sarà allestito un palco a Roma, davanti alla sede della Cassazione in piazza Cavour, sul quale «si alterneranno oltre 1000 avvocati provenienti da tutta Italia che, sulla base della propria esperienza, spiegheranno ai cittadini perché questa riforma è una follia, perché renderà il processo infinito», come spiega lo stesso Caiazza all’Adn Kronos.
«C’è un ddl a firma del deputato di FI Enrico Costa, calendarizzato alla Camera», spiega il presidente dell’Ucpi, «chiediamo che la politica dia una risposta, non può far finta di non vedere. Nessuna riforma dei tempi dei processi è immaginabile prima del 31 dicembre, non è neanche scritta. La maratona è una forma di protesta che può avere un grande impatto. Avremo un palco già autorizzato dalla Questura».
Nella nota ufficiale diffusa ieri, l’Ucpi specifica che intende «informare incessantemente, la pubblica opinione circa i reali contenuti di una riforma sciagurata che renderà il processo penale senza fine e colpirà in modo irrimediabile diritti fondamentali di tutti, prolungando a tempo indeterminato, ben più di quanto già oggi accada, la definizione dei processi penali, con un danno incommensurabile sia per i diritti degli imputati che per quelli delle persone offese». Tutti gli avvocati, le loro rappresentanze «e quanti vorranno essere protagonisti di questa battaglia di civiltà e di verità sono invitati a partecipare».