«Piovono notifiche ai contribuenti da parte delle Agenzie delle entrate territoriali, nonostante la circolare numero 9/ E di maggio scorso, nella quale l’AdE annunciava lo stop dell’invio di comunicazioni e inviti nei mesi di agosto e dicembre, salvo i casi di indifferibilità e urgenza». A darne notizia è l’Uncat, l’Unione nazionale Camere avvocati tributaristi, che danno voce a un disagio, e a una condotta ai limiti dell’abuso, lesiva per i cittadini e anche per i professionisti che li assistono nel rapporto con l’Erario.

«Notifiche di pignoramento subito dopo i 5 giorni dall’intimazione, intimazioni per cartelle già rottamate o rateizzate ( quindi inutili), richieste istruttorie a 15 giorni, richieste di chiarimento sulle posizioni dei crediti per ricerca e sviluppo, annuncio di notifica del verbale di accesso e richiesta documenti proprio in questi giorni ( salvo rinviare a settembre dopo dure e ferme lamentele). La iperattività agostana delle Agenzie delle Entrate», spiega l’Uncat, è attestata dalle «diverse segnalazioni» arrivate «dagli avvocati tributaristi dislocati sul territorio. Purtroppo», prosegue la nota, «si sta verificando ciò che Uncat aveva paventato: che ad una riforma fiscale ispirata a criteri di collaborazione tra fisco e contribuenti, anche per il tramite dei professionisti e degli avvocati tributaristi, si contrapponessero prassi top- down degli uffici fiscali.

È vero che le norme prevedono il fermo ( dal 1° agosto al 4 settembre) dell’invio di comunicazioni sugli esiti dei controlli automatizzati delle dichiarazioni, sugli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata e le lettere di compliance; così come dei pagamenti. Ma pare di capire», fa notare l’Unione degli avvocati tributaristi, «che tutta l’altra attività proceda a tamburo battente, nonostante la circolare specifica sopra menzionata, creando un potenziale danno alla tutela dei contribuenti.

Uncat continua a chiedere all’Agenzia delle Entrate di predisporre indicazioni omogenee per le Agenzie territoriali e a vigilare sulla loro attuazione, nel caso specifico per dare respiro durante il mese di agosto, in assenza di ogni urgenza e necessità. Proseguiremo su questa linea di civiltà fiscale», conclude la nota di Uncat, «che nulla toglie alle pretese, ove legittime, dell’AdE ma aggiunge fairness alla relazione fisco- contribuente, come invocato ormai normativamente dallo Statuto del Contribuente».