Importante passo in avanti sul tema giustizia e intelligenza artificiale. Con un decreto ministeriale del 10 luglio, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha infatti istituito l’Osservatorio permanente per l’uso dell’Intelligenza artificiale, accogliendo la richiesta congiunta che era stata avanzata dalla Corte di Cassazione e dal Consiglio nazionale forense.

Nella lettera inviata al ministro della Giustizia, la Prima presidente Margherita Cassano e il presidente del Cnf Francesco Greco avevano sottolineato «l’opportunità di istituire un luogo di riflessione e approfondimento che veda il permanente coinvolgimento di tutti gli attori fondamentali della giurisdizione e del processo, in cui affrontare tutti i temi che toccano il rapporto tra IA e giurisdizione, a partire dalla qualità e sicurezza delle banche dati giuridiche, agli strumenti di supporto dell’attività giurisdizionale e delle professioni».

La condizione posta dalla Suprema Corte e dagli Avvocati è che «l’innovazione tecnologica debba supportare la funzione di giustizia per innalzarne la qualità e l’efficienza» e venga utilizzata in «modo compatibile con i princìpi cardine dello Stato di diritto, del giusto processo, del diritto inalienabile di difesa e dell’eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge». 

Sono stati nominati componenti dell’Osservatorio i vertici della Corte di Cassazione - la Prima presidente Margherita Cassano, il Segretario generale Stefano Mogini, il Procuratore generale Luigi Salvato, il Segretario generale della procura generale Marco Dall’Olio e il direttore del Ced Enzo Vincenti - il Procuratore nazionale Antimafia Giovanni Melillo, il direttore e il vicedirettore dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi e Nunzia Ciardi, il direttore generale del Dg Connect della Commissione Ue, Roberto Viola, il presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco e il presidente del Consiglio nazionale del notariato, Giulio Biino. L’Osservatorio sarà presieduto dal ministro Carlo Nordio, il cui dicastero ha il compito di disciplinare l’impiego dei sistemi di intelligenza artificiale da parte degli uffici giudiziari come previsto dal ddl governativo sull’IA.

«La costituzione dell’Osservatorio permanente per l’uso dell’intelligenza artificiale - commenta il presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco - rappresenta un passo fondamentale per garantire che l’innovazione tecnologica sia al servizio della giustizia e del cittadino. Si tratta di uno strumento che offre straordinarie opportunità per migliorare l’efficienza e la qualità del sistema giuridico, ma deve essere impiegata con prudenza e in conformità con i princìpi del nostro Stato di diritto».