La Corte d’Appello di Tunisi ha disposto il rinvio a giudizio dell’avvocata Sonia Dahmani, che sarà processata davanti alla sezione criminale del Tribunale di primo grado di Tunisi. La decisione arriva in seguito a una denuncia della Direzione generale delle prigioni e della rieducazione, in merito a dichiarazioni critiche rilasciate dalla legale sulla situazione carceraria tunisina.

Il procedimento si basa sul decreto 54, una normativa sempre più contestata dalle organizzazioni per i diritti umani, perché utilizzata per colpire giornalisti, attivisti e professionisti che esprimono opinioni critiche nei confronti delle istituzioni.

Il caso

Sonia Dahmani era già stata arrestata nel maggio 2024 dopo alcune dichiarazioni trasmesse da una radio nazionale. In quell’occasione aveva parlato di razzismo e della condizione dei migranti sub-sahariani nel Paese.

Condannata in primo grado a un anno di carcere, la pena è stata ridotta a sei mesi in Appello. Ora si apre un nuovo capitolo giudiziario, dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato il primo rinvio a giudizio, rimandando il fascicolo alla Camera d'accusa per una nuova valutazione.

Nel frattempo, l’avvocata è coinvolta anche in altri procedimenti giudiziari attualmente in corso.