“Fondata sul lavoro”. È questo il titolo del convegno nazionale di Agi (Avvocati giuslavoristi italiani), inaugurato oggi a Roma e che proseguirà fino a sabato. Alla base dell’evento dei giuslavoristi, insignito della medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica per l’alto valore sociale e culturale, il binomio lavoro-Costituzione.

L’evento è stato aperto dalla lettura di un messaggio del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, da parte di Tatiana Biagioni (presidente Agi). «Il nostro Codice del Lavoro – ha scritto il guardasigilli -, insieme alle norme costituzionali, offre una architettura solida nel nostro ordinamento, ma dobbiamo vigilare da un lato perché la giustizia sia rapida e certa e dall’altro per dare risposte di tutela a nuove esigenze, che siano al passo con i tempi. Le trasformazioni che il mondo del lavoro sta vivendo, soprattutto con l’avvento delle nuove tecnologie e della digitalizzazione, ci pongono di fronte a sfide inedite. Voi avvocati giuslavoristi siete un riferimento fondamentale nell’evoluzione del diritto del lavoro nel contesto digitale e in un mondo del lavoro in continua trasformazione, per mantenere l’equilibrio tra innovazione e tutela della dignità e dei diritti dei lavoratori».

Il presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco, ha sottolineato il valore dell’iniziativa dei giuslavoristi e il ruolo sociale dell’avvocatura. «Gli avvocati – ha detto - per continuare a essere determinanti nella tutela dei diritti, non possono rimanere fermi di fronte alle profonde trasformazioni in corso nella società. L’avvocatura, con tutte le sue componenti, sta lavorando a una riforma della legge professionale che rimodelli la professione guardando ai prossimi decenni, partendo proprio dalla formazione universitaria, rimasta invariata rispetto a 40 anni fa e con un preoccupante calo nelle iscrizioni alla facoltà di Giurisprudenza che già si riflette nel numero dei candidati all’esame di abilitazione professionale. Una riscrittura dello statuto dell’avvocatura che tenga conto della disparità dei redditi tra avvocate e avvocati, la “camicia di forza” delle incompatibilità, il “quid” che deriverebbe dalle specializzazioni veramente qualificanti, i benefici che possono essere offerti da una sicura gestione dell’intelligenza artificiale nell'esercizio della professione».

La presidente Biagioni ha quindi presentato la seconda edizione del volume “Il Lavoro del Presidente” che raccoglie gli interventi del Capo dello Stato dal 2019 a inizio 2024 sui temi del lavoro, dello sviluppo sostenibile, delle pari opportunità. «Una rilettura dell’attualità - ha spiegato Biagioni - alla luce di un solido principio ispiratore: il lavoro come uno strumento di democrazia a salvaguardia dei principi costituzionali».

Il libro è stato consegnato a tutti i congressisti e le congressiste in sala. «Il Presidente coglie ogni occasione per intervenire sui temi del lavoro in tutte le sue plurime espressioni. Anche in quest’ultimo quadriennio ha evidenziato grande attenzione alle tematiche del lavoro e delle pari opportunità, meritava questo piccolo contributo da parte di AGI e mi risulta che sia stato molto contento», ha detto Raffaele De Luca Tamajo, avvocato, professore emerito di Diritto del lavoro all’Università Federico II di Napoli, già presidente del Comitato Scientifico di Agi, che ha scritto la prefazione alla nuova edizione del libro (la prima pubblicata in occasione del Convegno di Verona nel 2019).

Per i per i saluti di apertura la parole è passata quindi a Francesca Coluzzi, consigliera di Cassa Forense; Vittoria Di Sario, magistrata della Corte di Appello di Roma; Mario Scialla, coordinatore di OCF; Antonio Maria Luna, presidente del Tribunale di Roma; Filippo Maria Giorgi, presidente Agi Lazio.

La giornata è proseguita con due “dialoghi”: “Inverno demografico”, moderato dalla giornalista de Il Sole 24 Ore Manuela Perrone, con Tatiana Biagioni e Cecilia Tomassini, professoressa di Statistica e Demografia dell’Università del Molise; “Avvocatura e futuro: la Scuola di specializzazione Boneschi - Del Punta”, un confronto tra Università e COA sul futuro delle scuole di specializzazione moderato da Franco Scarpelli, avvocato e professore di Diritto del lavoro.