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Gli eredi del giurista e scrittore Franco Cordero (Cuneo, 6 agosto 1928 - 8 maggio 2020) hanno scelto di mettere a disposizione del pubblico e degli studiosi il suo archivio, le sue pubblicazioni e la sua collezione di libri. Sono stati coinvolti in questo progetto la Biblioteca Civica di Cuneo, la Fondazione Polo del ’900 e l’Istituto Internazionale per l’Unificazione del Diritto Privato (Unidroit) di Roma al fine di catalogare il materiale, conservarlo, metterlo a disposizione del pubblico e di studiosi, valorizzarlo e promuoverne lo studio.
La Biblioteca Civica di Cuneo ha ricevuto, catalogato e messo a disposizione del pubblico un esemplare di tutti i libri pubblicati da Franco Cordero, digitalizzato gli articoli non giuridici da lui scritti, e gli articoli scritti su Franco Cordero comparsi sulle maggiori testate nel corso degli anni. Il Polo del ’900 ha accolto la donazione del fondo archivistico digitale di Franco Cordero, al fine di ordinarlo e valorizzarlo evidenziandone i contenuti volti a rappresentare alcuni dei momenti fondamentali della storia politica e sociale del nostro Paese. L’Unidroit curerà la conservazione e consultazione dell’importante fondo librario di Franco Cordero.
Lunedì 8 maggio, in occasione del terzo anniversario della morte di Franco Cordero, che è sempre rimasto legato alla città cui era nato, l’Amministrazione comunale e l’Ordine degli Avvocati di Cuneo gli dedicheranno un convegno di studi, cui parteciperà anche la famiglia. La prima parte, curata dall’Ordine degli Avvocati e dedicata alla riforma della giustizia penale, destinata a un pubblico specializzato, sarà introdotta dai saluti istituzionali della Città, dell’avvocato Alessandro Ferrero, presidente del Consiglio dell’Ordine, e del professor Raffaele Caterina, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Seguiranno gli interventi di Paolo Ferrua, professore emerito del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino («Franco Cordero e l’avvenire del processo accusatorio: la riforma Cartabia»; Barbara Maria Lavarini, professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino-sede di Cuneo («I termini per le indagini e per le scelte sull’azione penale: la disciplina “non perfettibile” alla prova della riforma Cartabia»); Roberto Capra, avvocato del Foro di Torino e presidente della Camera Penale “Vittorio Chiusano” del Piemonte Occidentale e della Valle d’Aosta («Separazione delle carriere e principi del processo accusatorio»); Paola Savio, avvocato del Foro di Torino e componente di Giunta dell’Unione Camere Penali Italiane («Il giudizio di appello: garanzie conquistate e garanzie perdute»).
A seguire l’attenzione si sposterà sulla presentazione del progetto di conservazione e di valorizzazione del fondo librario e archivistico di Cordero, descritto dai tre enti interessati: la Biblioteca Civica di Cuneo, il Polo del ’900 di Torino (rappresentato dal presidente Alberto Sinigaglia e, in collegamento da remoto, dal direttore Emiliano Paoletti) e dall’Unudroit di Roma (rappresentata dalla presidente Maria Chiara Malaguti).
Il convegno si chiuderà con l’intervento di Antonio Gnoli, che di Franco Cordero era collega in quanto giornalista de La Repubblica, che lo racconterà proprio dal punto di vista del suo interesse per il giornalismo e la scrittura, in un intervento dal titolo «Franco Cordero: la società delle parole».
L’appuntamento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale YouTube di scrittorincittà a partire dalle ore 17:30