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Ocf, l'assemblea segnata dalle dimissioni dell'intero Ufficio di coordinamento
Riguardo alle vicende di Ocf, riportiamo di seguito la nota diffusa tra i delegati del Congresso nazionale forense e i componenti dell’Organismo dall’avvocato Luigi Pansini, delegato alle ultime assise di Catania e, fino allo scorso autunno, segretario dell’Associazione nazionale forense. Gentili Delegati Congressuali, tutti noi, ieri, abbiamo ricevuto la mail dell’Organismo Congressuale Forense con la relazione del revisore e del gruppo di lavoro OCF sui versamenti di somme dal conto OCF al conto personale del tesoriere OCF. Personalmente, ho trovato imbarazzanti e offensivi il contenuto della mail di ieri e la presa per i fondelli ad essa sottesa. Cioè: in piena bufera “fondazione” e “scuola di formazione politica OCF”, iniziative per nulla illustrate sui territori e ai delegati congressuali, richiesta di estratti conto da parte di cinque componenti dell’assemblea, controllo dei bilanci, richiesta di chiarimenti del CNF, la relazione evidenzia che il 28.1.2022 c'è l'ennesimo versamento sul c/c personale del tesoriere OCF di € 20.000,00, restituito il 28.2.2022. Il totale dei versamenti sul c/c personale del Tesoriere Vaccaro è di € 235.000,00 circa. Complimenti. Ma dico: in assemblea il tesoriere fa lo splendido e lo spavaldo; grida, sbatte le porte, si incazza e si offende se alcuni Colleghi gli chiedono gli estratti conto e chiarimenti, fa penare i richiedenti, li fa scendere a Roma secondo le sue esigenze, e poi che fa??? Torna a casa e si versa € 20.000,00 sul suo conto corrente il 28 gennaio!!! Ma che forma ha la faccia? Ma se questa non è cialtronaggine, come la vogliamo chiamare??? Ma in che mani stiamo? Lo trovo semplicemente vergognoso, così come altrettanto vergognoso è il tentativo in corso di giustificare un simile modo di fare in capo ad un professionista che, dice, di essere stimato, conosciuto o altro. Però, adesso, è in corso un'operazione che trovo veramente offensiva nei confronti di tutti noi e di coloro che dedicano il loro tempo e le loro attenzioni alle vicende dell’Avvocatura. Un'operazione trasparenza, con tanto di mail, relazioni, comunicazioni, interviste senza contraddittorio su Il Dubbio, dopo che per mesi tutto è stato negato, respinto: tutto in vista di venerdì dove, all’improvviso e come se niente fosse, la verginità di costoro dovrebbe essere ripristinata. Le dimissioni di Vaccaro, Rovere, non bastano. Per non parlare del segretario dimissionario e degli altri componenti dell’Ufficio di Coordinamento. Il silenzio e la maldestra reazione del Coordinatore e di tutti gli altri componenti dell'assemblea fanno rabbrividire. Così presidenti, ex presidenti, e non so cos'altro gestiscono la "cosa pubblica forense"? Il progetto OCF è miseramente fallito. A casa, basta. Chiedano scusa e vadano a casa. Noi ci attrezzeremo. Il CNF ha partecipato a congressi e sessioni pubbliche in formazione decimata. Lo può fare anche l'OCF e lo può fare, soprattutto, un OCF che non serve veramente a nulla. Non ne sentiremo la mancanza e risparmieremmo pure soldi degli avvocati. Se pensiamo poi che costoro sarebbero stati i docenti di un'asserita scuola di formazione politica dell'Avvocatura, c'è da rimanerne storditi per tanta arroganza e superbia. Non conosco chi sia il revisore ingaggiato. Ma spero che qualcuno chieda al sig. Vaccaro Alessandro il perché opera dal 2019 in questo modo e gli dica che questo modo di operare non esiste e non si attua e basta e che se opera, in questo modo, non può gestire la cosa pubblica e non può essere rappresentante dell’Avvocatura. Che gridasse e sbattesse le porte a casa sua. Non sono credibili, non sono autorevoli. Ci fanno fare solo brutte figure. Un caro saluto. Gigi Pansini, delegato congressuale Bari