PHOTO
Si apre oggi all’hotel Ergife di Roma la sessione ulteriore del XXXIV Congresso nazionale forense, sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo. Due giorni fitti di dibattiti e tavole rotonde, con al centro la salvaguardia del ruolo della Giurisdizione per la tutela dei diritti dei cittadini e la riforma del Codice di procedura penale.
Questa sessione ulteriore, infatti punta ad analizzare alcuni temi essenziali, nel momento in cui le garanzie vacillano e l’accesso alla giurisdizione è ostacolato ( dai costi dei processi, dalle carenze negli uffici fino alle difficoltà procedurali). Obiettivo dell’avvocatura, dunque, è proprio quello di occuparsi del tema della tutela dei diritti e della collettività della giurisdizione, sia penale che civile, mantenendo alta l’attenzione sul tema attraverso un dialogo interno ed esterno, che si rivolgendosi al mondo della politica.
Alla presenza di quasi mille avvocati - 667 delegati e 313 congressisti - si alterneranno sul palco personalità del panorama giuridico e politico italiano. In particolare, è attesa la partecipazione del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
Il programma prevede, dopo gli indirizzi di saluto, tre panel che vedono la partecipazione di illustri esponenti dell’accademia e coordinati da i vertici delle istituzioni forensi. Una prima sessione mattutina sul “Ruolo dell’avvocato nella giurisdizione”, coordinato dal presidente del Cnf, Andrea Mascherin; la seconda sulla “Tutela dei diritti dei cittadini e della collettività nelle giurisdizioni”, coordinato dal coordinatore di Ocf, Giovanni Malinconico; la terza e conclusiva sul “Principio di effettività della tutela giurisdizionale nell’ordinamento europeo e internazionale”, coordinata dal professor Salvatore Sica, vicepresidente della Scuola Superiore dell’Avvocatura.
A seguire, nel pomeriggio, tre tavole rotonde cui saranno presenti esponenti politici di tutti gli schieramenti. La prima, sul “Diritto di difesa nella giurisdizione penale”, coordinata dal tesoriere Ocf, Alessandro Vaccaro e dal presidente delle Camere Penali, Giandomenico Caiazza, alla presenza dei senatori Angela Piarulli ( M5S); Andrea Ostellari ( Lega); Anna Rossomando ( Pd) e dei deputati Enrico Costa ( Fi) e Ciro Maschio ( Fd’I). La seconda, coordinata dalla vicepresidente del Cnf, Maria Masi, si occupa invece della “Giurisdizione in materia civile”, con la professoressa Silvia Izzo e il componente di Ocf, Andrea Stanchi, alla presenza dei seantori Francesco Urro ( M5S); Pasquale pepe ( Lega) e i deputati Franco Vazio ( Pd); Andrea Mandelli ( Fi) e Maria Carolina Varchi ( FdI). Infine, la terza tavola rotonda su “I diritti e la giurisdizione”, coordinata dal segretario di Ofc Vincenzo Ciraolo e dalla professoressa Stefana Stefanelli, alla presenza dei deputati Angela Salafia ( M5S); Walter Verini ( Pd); Raffaele Stancanelli ( FdI) e Francesco Paolo Sisto ( Fi) e del senatore Emanuele Pellegrini ( Lega).
Sabato 6 aprile, infine, la sessione ulteriore del congresso si concluderà con la votazione delle mozioni congressuali.
La due giorni di lavori è dedicata alla difesa degli avvocati “in pericolo”, che nel mondo sono sottoposti a persecuzione e rischiano la vita per la tutela dei diritti e delle libertà. Il simbolo di questa lotta, oggi, è l’avvocata iraniana Nasrin Sotoudeh, condannata a 33 anni di carcere e 148 colpi di frusta per il suo costante impegno nella difesa di oppositori politici, giornalisti, donne vittime di violenza domestica e minori. Gli organizzatori hanno sottolineato come questa dedica non sia solo un atto formale, ma un impegno a vigilare sulla violazione dei diritti della difesa, sollecitando le istituzioni a intervenire per porre fine a repressioni e persecuzioni contro chi si batte per difendere i più deboli.