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Oggi a Milano la tradizionale e sentita cerimonia della consegna degli Ambrogini d’oro. Il Sindaco Giuseppe Sala e la Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi consegnano le Civiche Benemerenze del Comune di Milano. Tra i premiati anche l’Organismo di Composizione della Crisi da Sovraindebitamento, costituito presso l’Ordine degli Avvocati di Milano. Ritirano il prestigioso riconoscimento il Presidente dell’Ordine Antonino La Lumia e il Coordinatore dell’Organismo Carmelo Ferraro.
La motivazione:
Istituito nel 2016, grazie all'impegno dell'Ordine degli Avvocati di Milano, ha l'obiettivo di tendere una mano a chi si trova in uno stato di insolvenza. Accogliendo la sfida di affrontare un fenomeno non solo economico ma sociale e occupandosi sia di semplici consumatori sia di imprese, collaboratori autonomi o enti no profit, permette a cittadini caduti nella crisi finanziaria di riprendere in mano la propria vita attraverso l'attivazione delle procedure di sovraindebitamento. Grazie alla preziosa attività pro bono dei suoi professionisti, riesce a intercettare necessità, bisogni e urgenze di una fascia fragile della popolazione e del tessuto produttivo della città, evitando rischiosi contatti con sistemi di illegalità come l'usura. Con la sua opera evita che la collettività si sobbarchi i costi indiretti legati al debito e apre la strada verso nuove interpretazioni delle norme.
All’indomani del discorso alla città di monsignor Mario Delpini sul “lavoro che non basta per vivere, sulla stanchezza di dover far fronte a situazioni di crisi economiche e sociali, questo riconoscimento assume ancora più valore e pone in luce la funzione sociale dell’avvocatura.
“Già le più recenti norme hanno iniziato, con il nuovo codice della crisi, a eliminare la parola fallito e fallimento. – commenta il Presidente Antonino La Lumia – ora è importante che avvenga uno scatto culturale perché l’idea di finito che associamo alla parola crisi, si trasformi in possibilità di un’ulteriore occasione. Questo è ciò che fa il nostro Organismo, qui si trova una delle espressioni della funzione sociale dell’avvocatura.”
“L’Organismo nasce con un’idea di impegno e solidarietà verso chi si trovi in crisi da sovraindebitamento. – commenta il Coordinatore Carmelo Ferraro - Essere accanto, saper interpretare i bisogni della società in un momento storico in cui le crisi congiunturali hanno generato nuovi poveri e amplificato le situazioni già di disagio. E’ quello che cerchiamo di fare ogni giorno, anche con questo Organismo.”
L’Organismo della composizione della Crisi dell’Ordine degli Avvocati di Milano è stato istituito ex lege 3/2012 ed è iscritto dal 1 aprile 2016 al n. 34 del Registro degli Organismi tenuto presso il
Ministero della Giustizia. Con l'istituzione dell'OCC, l'Ordine degli Avvocati intende affrontare il grave problema sociale di quanti si trovano in stato di insolvenza, ma non possono né fallire né avvalersi delle altre procedure concorsuali per dilazionare i debiti e abbatterli parzialmente, con l'accordo dei creditori. Alla procedura di sovraindebitamento possono accedere i consumatori in difficoltà, le imprese commerciali di minori dimensioni (e perciò non fallibili) e altri soggetti con esposizioni debitorie anche potenzialmente rilevanti, quali le imprese agricole, le start up, i lavoratori autonomi, gli enti no profit. Le attività inerenti ai procedimenti previsti dalla legge (concordato minore, ristrutturazione dei debiti del consumatore, liquidazione controllata ed esdebitazione del debitore incapiente) sono svolte da professionisti (per l'Organismo dell'Ordine si tratta di avvocati) denominati "gestori della crisi" iscritti nell'apposito elenco tenuto dal Ministero della Giustizia.