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Anche la Cisl sarà oggi accanto a tanti giovani ed a tante Associazioni in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente e della biodiversità. Lo faremo in particolare insieme alla nostra categoria dei lavoratori agricoli forestali e dell’agroalimentare da tempo fortemente impegnata contro il dissesto idrogeologico, a favore della salvaguardia del territorio e del recupero ambientale. Giustamente i ragazzi di Fridays For Future chiedono che la ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus non sia un ritorno alla normalità, ma un salto verso un mondo nuovo. Questa è la speranza di tutti. Ed anche noi come sindacato ci batteremo per questa prospettiva. Lavoro, investimenti green, ambiente, sicurezza, tutela della salute dei cittadini: sono questioni oggi indissolubili che vanno conciliate con il necessario equilibrio. Lo sviluppo sostenibile e le questioni dell’impatto ambientale dovranno far parte dei temi da discutere con il Governo negli Stati Generali dell’Economia con l’obiettivo di un grande patto sociale tra istituzioni, imprese e sindacati. Gli ingenti fondi europei che saranno messi a disposizione dell' Italia devono essere investiti in un ambizioso piano per la transizione ecologica, le nuove infrastrutture ed il recupero dei territori in abbandono. Tutto questo può e deve diventare una grande opportunità per il nostro Paese. Conosciamo ormai bene i rischi legati alla crisi climatica.
Per questo abbiamo aderito al Manifesto di Assisi insieme ad altre Associazioni nella convinzione che occorra fare sistema ed un forte senso di responsabilità da parte di tutti. Qualche settimana fa la Commissione Europea ha approvato nell’ambito del Green Deal un piano strategico al 2030 sulla biodiversità, volto a proteggere la natura ed a recuperare gli ecosistemi, perché da essi dipendono direttamente larghi settori delle attività economiche e dell’occupazione. Quasi la metà del PIL mondiale - circa 40.000 miliardi di euro – è legato direttamente alla natura, coinvolgendo principalmente i settori dell’agricoltura, degli allevamenti, della pesca e delle bevande, dell'edilizia. Custodire l’ambiente tramite la cura delle foreste e dei nostri boschi, la salvaguardia del suolo, la creazione di aree verdi nelle città non vuol dire solo tutelare la biodiversità, ma anche il lavoro di milioni di persone e lo sviluppo di intere comunità. Ecco perchè quella di oggi è una giornata importante. Dobbiamo saper custodire il nostro pianeta, le nostre città, i nostri mari. Migrazioni, desertificazione, crisi agricola e crisi sanitaria sono tra le principali conseguenze dell’impatto dell’uomo sull’ambiente. Come ha più volte sottolineato Papa Francesco: «Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio- ambientale». L’impegno della Cisl e di tutto il sindacato è quello di portare nei luoghi di lavoro e nei territori la necessità di un grande accordo per la qualificazione ambientale delle nostre attività lavorative, in modo da garantire , nel presente e alle prossime generazioni, non solo un ambiente più sicuro e confortevole ma anche un lavoro stabile, di qualità, più dignitoso per tutti.