Palermo, 6 dic. (Adnkronos) - Formalizzato questa mattina, alla presenza del Rettore Attilio Parisi e del Presidente e Consigliere Delegato di Ri.MED Paolo Aquilanti, laccordo di collaborazione scientifica per la realizzazione di protocolli di ricerca congiunti sugli effetti dei programmi di attività fisica adattata rivolti a soggetti con patologie croniche non trasmissibili. Un tipo di ricerca scientifica che nasce da bisogni terapeutici concreti e che è finalizzata al paziente. "È risaputo che la pratica sportiva favorisce la riduzione di numerosi fattori di rischio legati allinsorgenza di diverse patologie, agendo quindi quale importante fattore di prevenzione; il programma di ricerca su cui verte laccordo odierno è finalizzato ad indagare in maniera approfondita gli effetti dellattività fisica a livello terapeutico in soggetti che hanno già sviluppato patologie croniche. Un ambito di ricerca di cruciale importanza, anche in relazione al cambiamento demografico e alla crescente incidenza delle patologie croniche-degenerative che ne consegue", si legge in una nota. La Fondazione Ri.MED, nata dalla partnership internazionale fra Governo Italiano, Regione Siciliana, CNR, University of Pittsburgh e UPMC, conduce programmi di ricerca nel campo delle biotecnologie con particolare riferimento alla trasferibilità dei risultati nellarea biomedica e possiede un portfolio-progetti focalizzato sulle applicazioni terapeutiche, con oltre 30 brevetti. LUniversità Foro Italico, unico Ateneo italiano interamente dedicato allo sport e alle scienze motorie, ha tra i suoi obiettivi di ricerca la sperimentazione di protocolli di allenamento finalizzati alla prevenzione e al trattamento delle patologie croniche non trasmissibili. Il primo progetto attuato in collaborazione riguarderà gli Effetti dellAttività Fisica Adattata su parametri funzionali, stress ossidativo e marker legati alla sopravvivenza in pazienti con carcinoma mammario, al fine di approfondire, grazie alle competenze dei ricercatori e alle tecnologie di Ri.MED, le ricerche già in essere presso lAteneo romano: decifrare i dati clinici dei pazienti per capire attraverso quali meccanismi biologici l'attività fisica può aiutare nella riabilitazione. Il gruppo Ri.MED di Advanced Data Analysis, guidata da Claudia Coronello, è specializzato nellanalisi di dati biologici e clinici complessi, ottenuti con tecnologie omiche e di imaging e si avvale di algoritmi di intelligenza artificiale, alcuni sviluppati dai ricercatori Ri.MED stessi, utili ad estrarre informazioni sui casi analizzati e a generare nuovo know-how per la medicina personalizzata. La collaborazione con Ri.MED, spiega il Rettore Prof. Parisi, ci consentirà di approfondire e meglio comprendere gli effetti dellesercizio fisico nelle patologie croniche non trasmissibili rappresentando unoccasione unica per accrescere le potenzialità della ricerca. Laccordo firmato questoggi rappresenta una grande opportunità per Ri.MED: consentirà di sviluppare ricerche dirette alle applicazioni terapeutiche anche negli ambiti di competenza dellUniversità Foro Italico, in coerenza allimpegno già in corso sulla prevenzione, in particolare delle malattie croniche e sul trattamento delle conseguenze di patologie oncologiche. Una nuova sfida, che darà un importante contributo alla conoscenza e alle soluzioni terapeutiche nelle scienze della vita ha dichiarato Paolo Aquilanti, Presidente della Fondazione Ri.MED.