Venezia, 3 feb. (Adnkronos) - "Questa legge per andare oltre l'oblio oncologico è per me un salto avanti di democrazia e civiltà. È giusto che una persona, oltre a doversi confrontare con le sofferenze legate al tumore e alla terapia, non debba poi trovarsi anche ad affrontare difficoltà con mondo del lavoro, delle banche, della famiglia. Un salto altrettanto in avanti dovremmo farlo con la coscienza dei cittadini, per come confrontarsi col malato oncologico. Noi possiamo anche chiedere l'oblio per una serie di situazioni, ma la prima cosa che deve cambiare è l'atteggiamento da tenere nella vita quotidiana". Lo ha affermato il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, intervenendo a Venezia al convegno 'Oltre l'oblio oncologico. Conseguenze neurologiche e cognitive della malattia e della terapia'. "Io -ha ricordato l'esponente del Governo- l'ho vissuto sulla mia pelle: c'è un prima e un dopo rispetto al trattamento che ricevi, l'approccio delle persone cambia completamente e quella difficoltà resterà per sempre. Io ho ritenuto di comunicare la mia patologia perché mi ero reso conto delle difficoltà che un paziente deve affrontare durante il percorso. Io ero avvantaggiato anche per alcune conoscenze dirette, mentre invece così non è per chi dall’oggi al domani riceve una diagnosi del genere. Eppure, nonostante ciò, la difficoltà di scegliere le cure da intraprendere è comune a tutti e non è mai una scelta semplice". "Ecco perché ho scelto di parlarne apertamente. Nel mio percorso mi son trovato a dover scegliere cosa fare e sono andato a Parigi presso l’istituto oncologico francese, chiedendo un parere a quello che era ritenuto il luminare. Mi disse che l’intervento era necessario ma che in Italia avrei potuto ricevere la stessa cura, in regime di servizio sanitario nazionale. Dunque ciò che veniva garantito a Padova non veniva invece garantito da Parigi né in Francia. Ci tengo a dirlo -ha concluso Calderoli- perché, prima di lamentarci del nostro servizio sanitario, posso dire per esperienza diretta che funziona. Poi ci sono anche classifiche come quella di Bloomberg, che ci danno come terzi nel mondo. Insomma, di eccellenze in Italia posso dire che ne abbiamo. Prova provata sulla mia pelle".
Tumori: Calderoli, 'bene oblio oncologico ma cambi atteggiamento vero malati'
3 febbraio, 2024 • 13:55