Milano, 10 nov.(Adnkronos) - "Trattandosi di diritti politici negati e di violazione della libertà di parola e di pensiero, è veramente grave e deprecabile la risposta del ministro Nordio all'interrogazione parlamentare con cui si chiedeva ragione del divieto di svolgere un dibattito elettorale nel carcere di Monza con i candidati alle recenti elezioni suppletive al seggio per il Senato". Così Lia Quartapelle, parlamentare del Pd, Alessandro Giungi, il consigliere comunale di Milano e Gianni Rubagotti, segretario dell'Associazione Radicale Myriam Cazzavillan. "Il ministro Nordio -spiegano- liquida tale richiesta di spiegazioni parlando genericamente di ragioni di 'opportunità'. E non aggiunge altro, evitando di specificare a che tipo di 'opportunità' si riferisca. Nel frattempo, le persone detenute nel carcere di Monza sono state private della possibilità di ascoltare le idee e le proposte dei candidati per quel che riguarda, ad esempio, la riforma dell'ordinamento penitenziario, le novità in materia di giustizia riparativa introdotte dalla Legge Cartabia, la posizione sul dramma della sanità penitenziaria, le idee su come sviluppare il lavoro infra e extra murario". "Il ministro Nordio -concludono- continua così a dimostrarsi sordo alle richieste di attenzione e ascolto democratico che provengono dalle carceri, avviate verso le 60.000 presenze, con una situazione di sovraffollamento indegna di un Paese civile".