Milano, 27 lug. (Adnkronos) - "Sono cresciuto con dei sogni nel cassetto. Negli anni ho capito che non viviamo in un modo di favole. Nella mia carriera ho visto e capito tante cose che mai e poi mai avrei voluto vedere e capire. Oggi, per la prima volta, mi vergogno di far parte di questo sistema. Un sistema dove la prepotenza vince sull'onestà, un sistema dove le regole sono fatte da pochi e per pochi, un sistema dove chi ti può aiutare, non aspetta altro che il tuo fallimento". Questo il duro sfogo di Luigi Samele, schermidore azzurro, argento nella sciabola alle Olimpiadi di Tokyo 2020, in una storia su Instagram in seguito alla decisione della Federazione internazionale di scherma di escludere dal torneo di sciabola ai Mondiali in corso a Milano, la fidanzata ucraina Olga Kharlan, che non ha salutato con la mano, come previsto da regolamento, la rivale russa Anna Smirnova, battuta al primo turno. "L'ho provato oggi, non sulla mia pelle, ma sulla pelle di chi mi è caro. Sulla pelle di chi, per amore di questo sport, ha rischiato tutto ed è stato tradito -ha aggiunto Samele-. Nel silenzio! Il silenzio più assordante che abbia mai sentito. Sono fiero di aver sempre combattuto per i miei ideali. Continuerò a farlo. E sono fiero di te! Cammina a testa alta. Meglio un giorno da leoni", conclude lo sciabolatore italiano.