Roma, 6 apr. (Adnkronos) - DAnnunzio (mai proposto nel nuovo secolo) e Pirandello (assente da ventanni) sarebbero gli autori in pole position, secondo gli studenti, per la Maturità 2023. Ma i maturandi non si limitano a scommettere sugli autori su cui potrebbero vertere le tracce di analisi del testo, ma provano anche a ipotizzare temi di attualità o fatti storici i cui anniversari potrebbero indirizzare le altre tracce desame, ovvero il tema dattualità oppure lanalisi e produzione di un testo argomentativo. Qui la guerra in Ucraina, lintelligenza artificiale, la caduta del Fascismo insieme allentrata in vigore della Costituzione sembrano godere dei maggiori favori del pronostico. A raccogliere la voce di 1.000 di loro, come sempre, il portale Skuola.net. Si parte dalla categoria che tradizionalmente attrae maggiormente le attenzioni degli scommettitori: lautore protagonista dellanalisi del testo. La rosa di possibilità è davvero ampia, includendo la prosa e la poesia dallUnità dItalia in poi (quindi dalla fine dell800 a tutto il 900). Ma, pur passando gli anni e cambiando le modalità di svolgimento della prova, i favoriti sono sempre loro: per gli autori a cavallo tra 800 e 900 Gabriele DAnnunzio (che da solo raccoglie il 44% dei voti), per il 900 Luigi Pirandello (leader della speciale classifica con il 28% dei consensi). Poche le alternative di rilievo. Tra gli autori ottocenteschi, al secondo posto - con il 23% dei voti - troviamo Giovanni Verga; terza piazza per Alessandro Manzoni (14%), che nonostante la ricorrenza dei 150 anni dalla morte, non vede aumentare granché le sue quotazioni rispetto a quanto fatto in passato. Tra gli autori novecenteschi, invece, in seconda posizione cè unopzione sempre molto gettonata: Italo Svevo, che ottiene il 25% delle preferenze; mentre al terzo posto cè Italo Calvino che, forte delleco mediatica suscitata dalle celebrazioni per il Centenario dalla nascita, arriva al 18%, andando ben oltre il suo riscontro storico. Mentre per la poesia, come di consueto, si conferma in testa Giovanni Pascoli (con il 19% delle preferenze), seguito dal tandem Giuseppe Ungaretti e Giacomo Leopardi (entrambi al 14%). Si ferma ai piedi del podio la corsa di un altro habitué della Maturità: Eugenio Montale, con il 12% dei voti. E se, come accaduto spesso, specie nellultimo decennio, dovesse uscire un autore contemporaneo o addirittura sconosciuto? E uneventualità che non sorprenderebbe più di tanto i maturandi, visto che oltre 1 su 3 lo vede come uno scenario altamente probabile e un altro terzo abbondante (38%) non lo esclude a priori. Sicuramente stupirebbe di più la presenza di un autore donna, evento più volte paventato ma mai accaduto: solo 3 studenti su 10 lo hanno messo in preventivo. Ma lo scritto di Italiano è anche sinonimo di date storiche, avvenimenti memorabili e attualità. Su questo, le previsioni degli studenti appaiono particolarmente influenzate dai programmi scolastici e dagli argomenti più dibattuti sui media. Per quanto riguarda le ricorrenze, in tanti si aspettano una traccia sugli 80 anni dalla caduta del Fascismo (il 25 luglio 1943): a scommettere sul fatto che la troveranno tra le proposte del Ministero è il 34% dei maturandi. Ben piazzata anche una traccia sui 75 anni dallentrata in vigore della Costituzione Italiana (1° gennaio 1948): la inserisce nella rosa il 16% del campione. Non vanno, però, dimenticati gli 80 anni dalla campagna di Russia (durante la II Guerra Mondiale), menzionati dal 9% dei maturandi. Così come non mancano le sorprese: è il caso dei 60 anni del famoso I have a dream di Martin Luther King - pronunciato durante un comizio tenuto a Washington nellagosto del 63 - che, parimenti allo spunto precedente, raccoglie il 9% delle indicazioni, salendo sul podio. Anche sul fronte degli anniversari legati a personaggi famosi si ripropone lo stretto legame tra argomenti affrontati in classe e tracce desame. Si afferma la storia, con i 70 anni della morte di Stalin (21%). In subordine, si vira sullarte, con i 50 anni della morte di Pablo Picasso (12%) o sulla politica internazionale, con i 10 anni dalla morte di Mandela (11%). Confermando uno spiccato interesse degli studenti per il tema dei diritti. Infine lattualità, che ha sempre uno spazio riservato tra le tracce di prima prova. Qui la traccia maggiormente candidata appare quasi scontata: è la guerra in Ucraina con tutte le sue articolazioni e conseguenze, su cui punta la propria pedina 1 maturando su 4. A seguire, ci si aspetta una riflessione sulle nuove frontiere del digitale, dal Metaverso a ChatGPT: la indica il 10%. Oppure, qualcosa sulla morte della Regina Elisabetta II e la successione al trono dInghilterra di Re Carlo III (8%). In calo, ma comunque tenuta in pista, il tema sul Covid e sul post pandemia (anche questo ottiene l8% dei voti). Lo scorso anno il totoesame degli studenti puntò su autori come Verga, Pirandello, Pascoli e Ungaretti. E lallora ministro Bianchi sembrò quasi ascoltare questa richiesta popolare selezionando proprio due testi di Verga e Pascoli per le tracce di analisi del testo. Vedremo se anche questanno il ministro Valditara si orienterà su nomi ben noti e trattati in classe, perché posti alla fine dellOttocento e linizio del Novecento, oppure si orienterà verso proposte più contemporanee e meno battute. Le dichiarazioni degli ultimi mesi sembrano portare verso una conferma della linea adottata dal suo predecessore. Di sicuro va tenuta docchio la nostra Costituzione: negli ultimi ventanni, ogni qual volta cera un anniversario che la riguardava, è spesso stata spunto per una traccia di Maturità. Qualsiasi siano le scelte del ministro, però, limportante è che, mai come in questo periodo post-pandemia, si punti su autori e argomenti alla portata di tutti gli studenti, così Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net.