Roma, 14 dic. (Adnkronos) - "Lo Stato ostacola i risarcimenti per le stragi nazifasciste, previsti dal decreto 36 del 2022 voluto dal governo Draghi". Equanto hanno denunciato in una conferenza stampa al Senato, nella Sala Nassirya, il senatore del Pd Dario Parrini, vicepresidente della Commissione Affari costituzionali, il governatore della Toscana Eugenio Giani, i sindaci di Stazzema Maurizio Verona, di Fucecchio Alessio Spinelli, di Cavriglia Leonardo DeglInnocenti, di Barberino Tavarnelle David Baroncelli. LAvvocatura dello Stato, con quel che fa, e il governo italiano, con quel che non fa ha spiegato Dario Parrini - stanno di fatto boicottando le richieste di indennizzo che in base al decreto 36 del 2022 sono state avanzate dai parenti di vittime di deportazioni, eccidi, rappresaglie e altri crimini compiuti in Italia dal nazifascismo tra il 1939 e il 1945. Tutto questo rappresenta una grave ingiustizia che deve finire. Grazie al decreto 36/2022, infatti, i parenti di vittime di crimini nazifascisti in Italia che abbiano ottenuto una condanna definitiva della Germania hanno diritto ad un indennizzo da parte dello Stato italiano tramite lapposito Fondo. Le cause civili promosse contro la Germania sono già centinaia continua Parrini anche perché il termine del 30 maggio 2022 inizialmente previsto per lavvio delle azioni giudiziarie è stato più volte prorogato in virtù di una battaglia di equità condotta in Parlamento e va ancora prorogato". "Ma nel frattempo - ha aggiunto Parrini- è emerso il grave problema della linea di vergognoso e capzioso ostruzionismo tenuta dallAvvocatura dello Stato nei procedimenti. Non meno gravi sono le scelte del Governo. Lesecutivo Meloni, non si sa se per indifferenza o con motivazioni peggiori, di fatto sta boicottando da mesi un ddl a mia prima firma sottoscritto da tutte le forze politiche che punta a sancire linterpretazione autentica del decreto, chiarendo che lo Stato italiano non deve essere considerato parte nei processi, e che per tale ragione lAvvocatura in alcun modo è obbligata a intervenire nel giudizio. Quella di Parrini è un'opera meritoria, di grande valore morale e grande efficacia ha detto il presidente Giani - in Toscana sono state quasi duecento le stragi, con 4500 vittime civili inermi". "Il senatore Parrini ha continuato il sindaco di Stazzema Maurizio Verona - si sorprendeva per l'atteggiamento dell'Avvocatura dello Stato. Io non mi sorprendo, mi sono sempre vergognato, lo Stato italiano si è sempre comportato da vigliacco. Il ddl Parrini deve arrivare in aula. Il sindaco di Cavriglia Leonardo DeglInnocenti ha sottolineato: "andremo avanti convintamente e ostinatamente, per un primo riscatto etico, morale, civile e poi anche economico". La battaglia - ha rivendicato David Baroncelli, sindaco di Barberino Tavarnelle - "va portata avanti con grande determinazione perché in gioco c'è tanta parte della nostra cultura e del nostro Dna". Alessio Spinelli primo cittadino di Fucecchio ha ricordato la strage di Padule: "Anziani ai quali venivano messe bombe a mano in tasca, persone uccise e fatte mangiare dai maiali, bambini ai quali col calcio del fucile spaccarono le teste. Bisognerebbe raccontarle queste cose a quelli che pensano che la strage di via Rasella ha portato all'uccisione di qualche musicista anziano: e chi lo dice rappresenta lo Stato italiano. Sono passati 80 anni, per qualcuno è storia ma è ieri, ci sono ancora dei superstiti, che erano bambini, è di estrema attualità questo argomento".