Roma, 26 feb. (Adnkronos) - “Cosa c’è di male nella bodycam e nei codici identificativi sulle divise degli agenti delle Forze dell’Ordine? Già 20 Paesi europei hanno il codice identificativo, e anche l’UE con una risoluzione del 2012 ha esortato gli stati membri ad adottare questa misura. Nel 2016 il Consiglio sui diritti umani delle Nazioni Unite ha fatto lo stesso". Lo afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi. "Non si comprende perché la destra abbia tutto questo interesse a garantire l’anonimato degli agenti e a farli operare in condizioni di irriconoscibilità: fossi un agente di polizia che opera nel pieno rispetto della legge, sarei il primo a volere bodycam e identificativo, proprio per tutelare il buon nome della divisa e isolare chi sbaglia. Non c’è nulla di punitivo e nulla che possa violare la privacy delle Forze dell’ordine”. “Ho depositato una proposta di legge che prevede proprio questo: chiedo alle forze di opposizione di calendarizzarla e votarla. La contrarietà della maggioranza - sottolinea Magi - dimostra che al Governo non interessa nulla di tutelare le Forze dell’Ordine. Questa è una vergogna e l’attacco della destra a Mattarella nasconde il tentativo di trasformare l’Italia in uno Stato di Polizia senza più alcuna garanzia costituzionale. E questo è uno dei tanti rischi che il premierato all’italiana porterebbe con l’annullamento delle prerogative del Presidente della Repubblica in favore - conclude Magi - di una persona sola al comando”.
Cortei: Magi, 'Onu e Ue per codici identificativi, perché destra dice no?'
26 febbraio, 2024 • 12:15