Roma, 24 ott. (Adnkronos Salute) - Tira una brutta aria nella Capitale, in tutti i sensi. Le 13 centraline dellArpa Roma superano i nuovi limiti dellUe per le polveri sottili e biossido di azoto, e allo stesso tempo i cittadini sono stanchi e timorosi degli effetti dellinquinamento atmosferico sulla salute. Non è un caso se Roma è la seconda città dItalia, dopo Milano, da cui sono arrivate le maggiori richieste di adesione allazione collettiva Aria pulita, portata avanti dal team di legali di Consulcesi. Su oltre 600mila dimostrazioni di interesse - si legge in una nota - il 12% arriva dalla Capitale per un totale di circa 70mila, quasi il triplo rispetto a quelle di Napoli. "I cittadini residenti a Roma - afferma Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Group - stanno mostrando un crescente sentimento di insofferenza legato all'inquinamento atmosferico. Sono preoccupati per la loro salute e per quella dei loro cari. La qualità dellaria è diventata a tutti gli effetti una priorità. Dallinsofferenza si sta passando allazione ed è questo esattamente che offre 'Aria pulita': uno strumento per far sentire la propria voce". Roma è fra i 3.384 Comuni e città italiane candidabili allazione collettiva 'Aria pulita' e gli stessi per i quali la Corte di giustizia europea ha multato lItalia per violazione del superamento dei valori soglia di polveri sottili (Pm10) e biossido dazoto (NO2). In totale sono oltre 40 milioni le persone che possono richiedere, tramite liniziativa legale di Consulcesi, un risarcimento per aver respirato, loro malgrado, aria avvelenata. Ci auguriamo - aggiunge Tortorella - che questa maggiore consapevolezza dei cittadini romani sull'importanza di respirare aria pulita segua anche un cambio di marcia nelle politiche mirate a rendere più sano lambiente in cui viviamo. Lobiettivo dellazione collettiva Aria pulita - sottolinea - non è soltanto quello di aiutare i cittadini a essere risarciti per aver respirato aria inquinata, ma anche quello di stimolare i decisori politici ad affrontare coraggiosamente, una volta per tutte, il problema dell'aumento di emissioni inquinanti nell'atmosfera. Per aderire allazione collettiva, basta dimostrare, con un certificato storico di residenza, di aver risieduto dal 2008-2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per scoprire se e come partecipare allazione collettiva, Consulcesi mette a disposizione il sito aria-pulita.it.