Milano, 18 lug. (Adnkronos) - Una settantina di testimonianze, tra dipendenti ed ex dipendenti, sono riportate nel decreto firmato dal pm di Milano Paolo Storari che ha portato al controllo giudiziario per Mondialpol accusata di paghe non dignitose nei confronti dei propri vigilanti. "Approfittando dello stato di bisogno" e ponendo, in alcuni casi, "veri e propri atti di 'ritorsione tacita' a fronte di eventuali rimostranze" quello che emerge sono buste paghe da 930 euro lorde, pari a poco più di 5 euro l'ora. Le condizioni di lavoro riportate da chi è stato sentito sono spesso identiche, cambiano i nomi ma la sostanza no. "Il mio contratto è di tipo indeterminato full-time. Sono inquadrato come operaio di livello D e la mia paga base è di 930 euro lordi. La mia settimana lavorativa è impostata sulle 40 ore settimanali e un giorno di riposo. Per mia richiesta, le ore settimanali superano sempre le 40 ore, così da fare dello straordinario. L'importo netto della mia busta si aggira tra gli 850 ed i 1000 euro netti incluse le ore di straordinario e i turni notturni che richiedo espressamente di effettuare, circa 30 al mese, per un totale di quasi 200 ore" riferisce uno dei lavoratori. "Guadagnano neanche 6 euro all'ora (...). L'importo base della mia busta paga è di 930 euro lordi. Le buste paga che percepisco si aggirano tra i 900 e i 1.100 euro netti straordinario incluso. Analizzando la busta paga che mi avete posto in visione, mi rendo conto che tale cifra è raggiunta grazie all'integrazione economica di 100 che percepisco inforza a una legge dello Stato" aggiunge un collega. "Sia in sede di colloquio che in sede di firma del contratto mi hanno ripetuto più e più volte se fossi disposto ad accettare la somma di 950 euro lordi, come compenso mensile. Ho avuto il sentore, che fosse quasi una richiesta 'prendere o lasciare'" mette a verbale un altro teste e c'è chi denuncia che "In sede di firma del contratto, hanno provato a diminuire il compenso orario da 5 euro l'ora a 3 euro l'ora, ma insieme ad altri colleghi abbiamo richiesto l'intervento dei sindacati e la situazione è rimasta invariata". E ancora: "Mi è stato fatto sottoscrivere che sarebbero stati considerati lavoro 'normale' anche i notturni sia feriali che festivi che domenicali" e guai a lamentarsi visto la difficoltà di trovare lavoro. "Fanno leva sulla situazione economica dei lavoratori consapevoli della necessità di lavorare e di portare avanti le nostre famiglie" aggiunge un altro lavoratore.