Roma, 13 giu (Adnkronos) - Sintonie con Silvio Berlusconi? "Nell'europeismo. In questo momento, pensando alla scomparsa di Berlusconi, rifletto soprattutto sugli obiettivi comuni più che sulle nostre divisioni. Per questo mi viene alla mente, con naturalezza, il tema dell'europeismo. E' il valore ideale e pragmatico dell'europeismo che ha tenuto l'Italia unita nei momenti più difficili. Entrambi abbiamo avuto la chiara idea che il futuro dell'Italia passa attraverso l'Europa". Lo dice Romano Prodi al 'Messaggero'. "Questo tratto comune tra Berlusconi e me non deve ovviamente offuscare le profonde differenze di visione e di politica che hanno caratterizzato i nostri schieramenti e i nostri programmi", dice ancora l'ex premier. Non siete stati voi due, però, a creare il bipolarismo in Italia? "Appunto. Il nostro contrasto, che non era di tipo personale ma politico, ha costruito il bipolarismo e se il nostro Paese avesse dato continuità al bipolarismo, l'Italia si troverebbe in condizioni migliori", prosegue. Prodi dice ancora: "Le nostre diversità non hanno impedito una relazione più civile e più corretta di quanto non accada tra i protagonisti della politica di oggi. Le dico con tutta sincerità che gli sono stato idealmente molto vicino durante la sua ultima malattia. Ho visto con quale forza ha lottato contro il male. Stamane, nella camminata verso Assisi, l'ho tenuto molto molto presente. Siamo stati rivali, non nemici".