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Richard Avedon, uno dei più grandi fotografi del '900, la battezzò il cigno per quel collo sottile e allungato e le sue movenze regali. Marella Agnelli, il cigno, è morta venerdì notte a 92 anni. Per decenni è stata al fianco di Gianni Agnelli, suo marito, sposato nel novembre del 53. Ma prima di entrare nella famiglia "reale" di Torino, Marella visse da principessa tra i Caracciolo, un'antica famiglia dell'aristocrazia napoletana. Suo padre Filippo, un diplomatico, le fece girare il mondo insieme al fratello Carlo che in seguito, e insieme a Eugenio Scalfari, fonderà L'Espresso. Poi arrivò l'incontro con l'avvocato, con Gianni Agnelli, e la sua vita cambiò per sempre. Il sì lo pronunciò nel castello di Osthoffen, a Strasburgo, in Francia, dove il padre era il rappresentante diplomatico italiano presso il Consiglio d'Europa. Subì anche il dolore della morte di un figlio: Edoardo Agnelli, morto suicida nel 2000. Gli ultimi anni di vita li ha passati nella sua villa di Marrakech a occuparsi delle sua amate piante. Di lei rimane anche una rosa, la rosa Marella, creata in suo onore da Rose Barni.