la Corte d’Assise di Caltanissetta, ha condannato all’ergastolo il boss latitante Matteo Messina Denaro per le stragi del 1992 di Capaci e di Via D’Amelio nelle quali persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli agenti delle loro scorte.
L’ex pm al processo sul depistaggio di via d’Amelio. Il consigliere Csm ha detto anche che secondo lui la strage «non era solo di cosa nostra» e ha spiegato cosa si intende per “preparazione” dei collaboratori di giustizia agli interrogatori
Arrivata la decisione sul Borsellino quater, Ribadita la sentenza di appello, per giungere alla verità. Per il “falso pentito” Vincenzo Scarantino, è giunta la conferma della prescrizione
Le dichiarazioni dell’agente Giampiero Valenti, in aula a Caltanissetta al processo per il depistaggio su via D'Amelio. Forse, i dialoghi più delicati potrebbero non esserci
Il carcere speciale venne ripristinato subito dopo la strage di via D’Amelio. Nel cuore della notte del 20 luglio del ’92, 55 detenuti vengono prelevati dall'Ucciardone e deportati a bordo di aerei militari verso la fortezza dell'isola toscana
Scarantino avrebbe avuto il numero di Anna Maria Palma. A testimoniarlo durante il processo sul depistaggio sulla strage di via D'Amelio è l'ispettore Luigi Catuogno
La figlia del magistrato ucciso da Cosa Nostra sarà all’università di Rende. Tante le domande ancora rimaste senza risposta: chi ha voluto veramente le stragi dl ’ 92? Chi ha inquinato le prove? E chi e perché ha guidato i depistaggi?
Fondato il ricorso di Gaetano Scotto, tra i 10 condannati ingiustamente per la strage di via D'Amelio. Per i giudici è «innegabile che, rimosse le sue dichiarazioni, il quadro probatorio dell'epoca viene fortemente ridimensionato»
Fiammetta, figlia di Paolo «non sono tutti morti, c’è ancora chi, tra gli appartenenti alle istituzioni, non, darà il suo contributo alla verità e chi dovrà fare i conti con la propria coscienza»