Il presidente emerito della Consulta Cesare Mirabelli parla dell’incontro tra le avvocature dei G7: l’odio, sotto forma di linciaggio sottile, può avere effetti dirompenti per la convivenza civile
Céline odiava Proust. Lo odiava in nome della propria scoppiettante costruzione linguistica, la «petite musique». Celine era un razzista. Che sapeva divinamente impastare odio e parole
Il dialogo interculturale e religioso al centro del G7 dell'avvocatura a Bologna. La relazione del presidente del Cnf Andrea Mascherin: «Il nostro ruolo è garantire la pace sociale e la convivenza»