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Fratelli d’Italia non vota un ordine del giorno in Consiglio regionale della Liguria volto a garantire il "pieno diritto delle donne di scegliere l’interruzione volontaria di gravidanza". Il documento è stato approvato con 21 voti a favore e 3 astenuti, incassando il sostegno della maggioranza di centrodestra. Ad astenersi Stefano Balleari, Sauro Manucci e Veronica Russo, esponenti di Fratelli d'Italia. L'ordine del giorno 647 è stato presentato da Roberto Arboscello, consigliere di Pd-Articolo Uno, e sottoscritto da tutto il gruppo. Il documento impegna la giunta a garantire alle donne che decidono di non portare a termine gravidanza in Liguria di effettuare questa scelta senza dover superare alcune difficoltà nell’accesso alle strutture che effettuano questa prestazione e a sostenere la richiesta del Parlamento europeo di inserire il diritto all’aborto legale e sicuro nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Il presidente della giunta ligure con delega alla sanità Giovanni Toti ha ribadito l’intenzione dell’esecutivo regionale di garantire un servizio previsto dalla legge, la 194, e ha illustrato l’organizzazione in merito fornendo il numero di interruzioni volontarie e di obiettori nel comparto medico e non medico. In Liguria nel 2020, il 52% dei medici dei reparti ostetrici-ginecologici è obiettore di coscienza. Nel documento si ricorda che «in Italia solo il 63% delle strutture con reparti di ostetricia /ginecologia effettua l’IVG mentre il 67% dei ginecologi, il 43% degli anestesisti e il 37 per cento del personale non medico sono obiettori di coscienza».