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È salito a 50 morti, di cui 5 bambini, il bilancio dell’attacco contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, che veniva utilizzata per l’evacuazione dei civili. I giornalisti dell’Afp sul posto hanno visto almeno 20 corpi raggruppati e coperti da teli di plastica vicino alla stazione. Secondo le ferrovie ucraine, la stazione è stata colpita da due razzi. In una foto, pubblicata dal Guardian, i resti di un razzo con la scritta in russo «per i bambini» giacciono su un prato vicino alla stazione. L’esercito russo ha negato qualsiasi responsabilità, denunciando l'attacco come «provocazione» delle forze di Kiev. «Tutte le dichiarazioni dei rappresentanti del regime nazionalista a Kiev secondo cui la Russia ha effettuato un attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk sono una provocazione e non corrispondono alla verità», ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, sostenendo inoltre che solo le «forze armate ucraine» utilizzano questo tipo di missile «Tochka-U». «I russi sapevano che la stazione ferroviaria di Kramatorsk era piena di civili in attesa di essere evacuati. Eppure l’hanno colpita con un missile balistico, uccidendo almeno 30 persone e ferendone almeno un centinaio. Questo è stato un massacro deliberato. Consegneremo ogni criminale di guerra alla giustizia», accusa invece su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.