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David Rossi
«David Rossi era un fratello, un amico. Lo feci assumere perché nel suo lavoro era il più bravo di tutti». Lo ha detto l'avvocato Giuseppe Mussari, audito stamani dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte di David Rossi, leggendo una lettera scritta da lui stesso alla vedova e ad affermazioni di un interrogatorio alla guardia di finanza. «Non gli ho mai confidato nulla, ma se c'era bisogno di un amico, lui c'era», ha anche detto Mussari. «David Rossi avrà partecipato a un cda di Mps, quando avrà dovuto esporre le linee guida sulla comunicazione o a un nuovo spot della banca che sarebbe andato in onda», «Rossi altrimenti non partecipava ai cda» della banca. Alla domande sulle informazioni cui aveva accesso Rossi, Mussari ha detto che «aveva le informazioni che doveva veicolare verso il pubblico», fuori dalla banca, come capo della comunicazione di Mps. All'obiezione che forse la presenza di Rossi ai cda non sarebbe stata verbalizzata, Mussari ha ribadito: «David Rossi non ha partecipato ai cda, perché io c'ero. Non è che non risulta dai verbali - ha rimarcato Mussari -: lui non c'era ai cda se non per questioni afferenti al suo settore», della comunicazione.