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Draghi
Il Consiglio dei Ministri non ha approvato alcuna misura che contempli l’obbligo di utilizzare mascherine all’aperto. Lo si apprende al termine del Cdm, che ha approvato il decreto legge sulla proroga dello stato di emergenza al 31 marzo 2022. «Di fronte alla curva epidemiologicaattuale, dove abbiamo una variante che ha un tasso di contagiosità più elevato rispetto alla Delta, diventa pressoché inevitabile prorogare lo stato di emergenza. Questo significa mantenere attivi tutti i presidi della Protezione civile e sanitari per» assicurare «tutti gli interventi necessari», commenta il leader M5S Giuseppe Conte, partecipando alla Camera alla presentazione del volume «La legge della fiducia. Alle radici del diritto». Lo stato di emergenza, ha spiegato l’ex premier e presidente M5S, «è una previsione che consente al Cdm di attivare una serie di presidi di protezione» per «agire in via straordinaria, attribuendo poteri al capo della Protezione civile e ai presidenti di Regione. Poter attivare questi presidi è stato assolutamente necessario, anche se ne è nato un grande dibattito». «Il governo ha fatto benissimo a prorogare lo stato emergenza», ha rimarcato Conte. All’inizio della pandemia, «ci siamo subito convinti che sarebbe stato fondamentale comunicare bene ai cittadini cosa stava succedendo. Che non sarebbe stato sufficiente adottare misure di contrasto alla pandemia senza spiegare come e perché le adottavamo». Sui vaccini «abbiamo scelto la strada della libertà e della responsabilità. Per mantenere quel rapporto di fiducia con la comunità nazionale abbiamo continuato, anche con la campagna vaccinale, ad affidarci allo strumento della convinzione-persuasione». Intanto il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che prevede l’obbligo del test negativo in partenza per tutti gli arrivi dai Paesi dell’Unione Europea. Per i non vaccinati oltre al test negativo è prevista la quarantena di 5 giorni. Sono prorogate inoltre le misure già previste per gli arrivi dai Paesi Extraeuropei. L’ ordinanza è valida a partire dal 16 dicembre e fino al 31 gennaio.