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quarta dose
Salgono i contagi - il tasso di positività è al 3,8% nelle ultime 24 ore - ed accelera anche la campagna vaccinale, che a dicembre ha ampiamente superato i target fissati per le Regioni dal commissario Francesco Figliuolo. Un'ulteriore spinta ci sarà con il coinvolgimento - a partire da giovedì - della fascia 5-11 anni. Buoni i primi dati delle prenotazioni per i più piccoli: in Lombardia, che ha aperto oggi, sono già arrivate 23.252 adesioni sul portale della Regione. Continua intanto ad agitarsi la galassia no vax: in una chat su Telegram hanno attaccato e minacciato il premier Mario Draghi mettendo online il suo indirizzo e invitando tutti ad andare sotto il suo appartamento «ogni sera alle 21». A fine novembre la struttura commissariale aveva indicato gli obiettivi da raggiungere giorno per giorno dall'1 al 12 dicembre: complessivamente 4,6 milioni di somministrazioni. Quando mancano ancora i dati di oggi, nei primi 11 giorni del mese si contano già 5.129.537 iniezioni (per una media di 466.322 al giorno), superando il target di oltre mezzo milione di dosi. Si vedrà ora se si rileveranno eccessivamente prudenti anche i target anticipati dal generale Figliuolo per i prossimi giorni: 500mila dosi quotidiane dal 13 e al 17 dicembre, 350mila giornaliere il 18 e 19 dicembre, di nuovo 500mila dal 20 al 24, 300mila il 25 e il 26, per un totale di 6 milioni e 300mila inoculazioni dal 13 al 26 dicembre. La "macchina" è pronta: le dosi disponibili sarebbero sufficienti a vaccinare potenzialmente 25 milioni di persone fino alla fine dell'anno. Non ci sono dunque problemi di approvvigionamenti; anzi sono in arrivo 2 milioni di Pfizer aggiuntivi rispetto a quelli previsti. Si tratta di proseguire con le terze dosi, che stanno facendo la parte del leone (sabato 424.819 su 478.058) e di scalfire lo zoccolo duro di chi è finora sfuggito all'iniezione: poco più di 6 milioni di italiani. Sabato le prime dosi sono state 28.522. Il 77,48% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale primario (45.914.923 persone). Ora si punta ad incrementare la copertura con il coinvolgimento dei bambini tra 5 ed 11 anni. Peraltro, il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità ha evidenziato come nell'ultima settimana l'incidenza del virus nella fascia tra 0 e 9 anni abbia raggiunto valori superiori a 250 casi per 100.000 abitanti. A partire da mercoledì saranno distribuiti alle Regioni i primi 1,5 milioni di dosi ad uso pediatrico. Il giorno dopo partiranno le somministrazioni. Seguiranno altri approvvigionamenti a partire da gennaio 2022. La platea dei vaccinabili è di 3,6 milioni di bambini. Si inizierà da quelli «con elevata vulnerabilità » e quelli conviventi con soggetti immunodepressi o con elevata fragilità al Covid. Mercoledì, poi, scatterà l'obbligo di vaccinazione per il personale scolastico, militari, forze di polizia e del soccorso pubblico. Sul fronte dei contagi sono 19.215 i positivi ai test individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Sabato erano stati 21.042. Sono invece 66 le vittime in un giorno (96 ieri). Il tasso di positività è al 3,8% (ieri era al 3,7%). Sono invece 829 i pazienti in terapia intensiva, 11 in più rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.697, 158 in più di ieri. Continua poi ad estendersi Omicron. La variante è stata sequenziata oggi su due donne della provincia di Bari, che erano state all'estero nei giorni precedenti la diagnosi: sono state messe in isolamento e stanno bene. Oggi, infine, la Calabria esordirà in zona gialla, aggiungendosi a Friuli Venezia Giulia ed Alto Adige; e rischiano di 'colorarsi" nelle prossime settimane Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Marche e Valle d'Aosta.